A consacrare le nostre madri è stato niente di meno che l'autorevole quotidiano statunitense Wall Street Journal, che ha condotto un'analisi sullo stile di educazione di differenti Paesi del mondo, assumendo come metro di confronto i libri dedicati ai modelli di maternità in molti Stati.
Ciò che è emerso dallo studio è che proprio la mamma italiana si posiziona sul gradino più alto del podio,
per essere in grado di incarnare perfettamente la figura dantesca della donna angelo del focolare: materna, disponibile, protettiva, dedita alla casa e alla famiglia e, qualità molto apprezzata, ottima cuoca.
Ben diverse, invece, le mamme gallesi, meno premurose e tutelatrici nei confronti dei figli, che formano all'autonomia.
Inflessibili le mamme cinesi, che educano i propri figli al rigore e alla disciplina fin da piccoli, vietando loro di guardare la televisione o di giocare ai videogame. Secondo la scrittrice Amy Chua, autrice del saggio Il ruggito della Mamma Tigre, è proprio questo tipico modello di maternità il segreto dell'avvento negli ultimi anni della Cina come superpotenza mondiale. Le mamme francesi, infine, sono elogiate per l'educazione alimentare che impartiscono ai propri figli, abituati fin da piccoli a mangiare bene e sano.
Per un Paese a volte eccessivamente esterofilo, come il nostro, un'ulteriore dimostrazione che sono tante le risorse di cui vantarci ed essere orgogliosi.
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