venerdì 3 febbraio 2012

Le origini del Palio di Siena

Il Palio di Siena è una festa millenaria che si ripete ormai immancabilmente tutti gli anni attirando un gran numero di turisti da ogni parte del mondo. Ma vediamo quali sono le origini di questa festa che affondano in epoche assai remote.

Già nell'XI secolo si correvano "Palii alla lunga", che prendevano le mosse da un punto fuori le mura e, attraversate le vie della città, giungevano alla Cattedrale. Il premio della corsa, da cui sarebbe derivato il nome, era un "pallium", drappellone di stoffa preziosa. Dal 1200 il Palio divenne l'appuntamento conclusivo delle imponenti feste di mezz'agosto, dedicate alla Vergine Assunta.

Le contrade comparvero per la prima volta nelle feste senesi del Rinascimento al seguito di carri allegorici sui quali spiccavano immagini di animali esotici o fantastici. Da essi sarebbero derivari i simboli e i nomi delle 17 contrade attuali: Aquila, Bruco, Chiuocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone.
Nel seicento le carriere si trasferirono nel suggestivo scenario di Piazza del Campo e si corsero "alla tonda" per tre giri sull'anello di tufo posto sopra il suo perimetro esterno.
Il Palio di oggi ricorre puntualmente il 2 luglio e il 16 agosto ed è corso da fantini che montano cavalli assegnati in sorte alle Contrade. Ad ogni Palio ne partecipano 10 secondo un meccanismo di sorteggi e alternanze risalente al 1721.
Il Palio è sicuramente una delle maggiori attrattive turistiche per la regione. Ricordiamo però che il territorio riserva  tante altre bellezze, soprattutto a livello naturalistico. Numerose ville in Toscana sono a disposizione per i turisti ed il soggiorno.

Nessun commento:

Posta un commento